Un incontro alla Fabbrica del Vapore – Milano – organizzato da Fondazione Furla, con Alessandro Mendini, Daniele Pario Perra, Michelangelo Pistoletto in dialogo con Chiara Bertola, curatrice della Fondazione Furla e responsabile per l’Arte Contemporanea della Fondazione Querini Stampalia, e Giacinto Di Pietrantonio, direttore della GAMeC di Bergamo, professore dell’Accademia di Belle Arti di Brera e membro del comitato scientifico del Premio Furla.
In una realtà in cui i confini tra le discipline creative sono sempre più sfumati, artisti e designer si sono confrontati insieme intorno al ruolo della creatività nel costruire un nuovo approccio sostenibile al mondo futuro.
Il dialogo ha toccato temi come la progettazione collettiva, l’auto-produzione, il riciclo, l’azzeramento del design e della progettazione, tutte tendenze che partono da una riflessione critica sulle pratiche comuni per proporre uno scenario di sviluppo alternativo.
In un’epoca di saturazione consumistica, il creare diventa sempre più un saper ri-creare e re-ciclare, cioè, citando Michelangelo Pistoletto, “ridare vita a qualcosa che è morto”.
Michelangelo Pistoletto
I temp(l)i cambiano, 2009
Materiali da elettrodomestici dismessi forniti da ECODOM, 345 x 320 x 60 cm
Foto: J.E.S.
Michelangelo Pistoletto, uno dei massimi esponenti dell’arte contemporanea internazionale, recentemente insignito del Praemium Imperiale per la Pittura, è da sempre pioniere di un approccio esteso al concetto di arte e di creatività, come dimensione fondante dell’essere umano proprio attraverso l’abilità del “fare” e il rapporto con gli oggetti di uso quotidiano.
Per Pistoletto l’arte è “arte implicata”, nel senso di “applicata alla società”: reale strumento di trasformazione verso una costruzione responsabile di un nuovo stile di vita. Questo è quello che ha portato alla costruzione di Cittadellarte, un vero e proprio laboratorio dove si sperimenta concretamente l’espansione del processo creativo non solo in senso formale ma anche etico-estetico, verso una dimensione collettiva del creare.
Alessandro Mendini
Boli 1900 – 1950, Richard Ginori
La poliedricità della pratica del progetto contemporaneo rappresenta perfettamente il fare di Alessandro Mendini – architetto, artista, studioso, una delle figure più importanti del design. Attento ad una progettazione multidisciplinare, in tutta la sua attività di progettista individuale e attraverso la collaborazione con aziende internazionali Mendini ha messo sempre le arti al servizio del progetto delle cose.
Interessato a innovare le pratiche di progettazione, è stato direttore di riviste quali Casabella, Modo, e Domus, è stato tra i fondatori negli anni ottanta della prima scuola di Design multidisciplinare italiano Domus Academy e ha di recente fondato TAMTAM, una scuola dedicata alle discipline della progettazione totalmente gratuita e aperta a tutti.
L’azzeramento del design e della progettazione è il tema centrale che indaga la mostra Design Capillare, curata da Alessandro Mendini con Alessandro Guerriero e allestita negli spazi della Cattedrale della Fabbrica del Vapore in occasione della Design Week 2014.
La progettazione collettiva e la sostenibilità sono le linee guida seguite da Daniele Pario Perra nella costruzione della mostra Low Cost Design Park – Il parco giochi low cost progettato dai bambini per i bambini, all’interno della quale si è svolto l’incontro.
Daniele Pario Perra, con il sostegno di Dusty servizi igiene ambientale, ha organizzato una serie di workshop in tutta Italia coinvolgendo migliaia di bambini nella progettazione di un parco giochi sostenibile riutilizzando in modo innovativo oggetti già destinati ad altro uso.
Artista relazionale, ricercatore e designer si occupa da diversi anni di creatività spontanea, tendenze culturali e modelli di sviluppo urbano, in una costante relazione tra cultura materiale e patrimonio simbolico.
Una sintesi di alto livello tra arte ed architettura per rinnovare l’importanza dell’approccio sostenibile dalla progettazione alla realizzazione del nuovo.