Periodo di vendemmia, diventata ormai appuntamento da calendario tra le fashion week, per noi è bel momento per stare insieme in famiglia.
Dalla vigna si passa alla cantina, e dalla cantina alle botti: ne approfitto per raccontarvi un bel progetto di design.
Il progetto infatti si chiama “Barrique, la terza vita del legno” ed è stato realizzato dalla Comunità San Patrignano, il legno di vecchie barrique è stato riutilizzato per la creazione di oggetti di arredo.
A partorire l’idea il vulcanico Maurizio Riva, assieme al fratello Davide: scoprendo le elefanti barrique della cantina di San Patrignano capì subito che potavo essere materia su cui i ragazzi della comunità potevano lavorare.
Un nuovo modo per sottrarre le botti alla discarica, ponendole al centro di un’idea di riciclo che si inserisce alla perfezione nella filosofia di sostenibilità ambientale che caratterizza la comunità.
I pezzi unici, tra arte e design, sono stati disegnati da architetti e design, da Chiara Ferragamo a Karim Rashid, da Carlo Colombo a Daniel Libeskind, ad Arnaldo Pomodoro, che hanno deciso di donare il loro disegno ai ragazzi di San Patrignano che li hanno realizzati all’interno del Design Lab, l’insieme dei laboratori artigianali della comunità.
In mostra a Pietrasanta nella suggestiva Galleria d’arte di Flora Bigai.
Miss Dondola – Angela Missoni
“Il primo pensiero che ho avuto quando ho visto le doghe di legno delle botti è stato quello di ingegnerizzare l’oggetto stesso, utilizzandolo nella sua essenza. Corde multicolor unite da intrecci e nodi tra un legno e l’altro.”
DOC – Marc Sadler
“La chaise longue che ho disegnato utilizzando le doghe in rovere rende visibilmente l’effetto di una colonna vertebrale dove precisi incastri maschio/femmina bloccano ciascun componente in un insieme sinuoso”
Tino Cavallino – Giuseppe Leida
“Un cavallino stilizzato: la forma arcuata delle doghe di rovere e il loro colore arrossito dal vino nel lato concavo, hanno in sè l’essenza del movimento e della vita”
Stave Table – Giuliano Cappelletti
” Nasce dall’idea di rispettare la forma originale della botte, ma al posto di legare le doghe, sono state assemblate semplicemente girandole di profilo”
Trojan – Alejandro Ruiz
” Astuzia, curiosità, speranza!”
Instabila – Arnaldo Pomodoro
Wine Table – Carlo Colombo
” Come una spina dorsale costituita dal riutilizzo delle barrique, sostiene e dà stabilità al piano d’appoggio. Rievoca le antiche e maestose “Signor dei Mari” che nei secoli passati solcavano e dominavano le acque”
Dogadoga– Claudio Bellini
“Le doghe in rovere francese, liberate dalla loro originaria funzione, si ritrovano insieme per una nuova avventura”
Arche – Daniel Libeskind
Un lodevole progetto che ha permesso ai ragazzi di San Patrignano di formarsi, imparando un mestiere di cui oggi vanno perdendosi le competenze.
Ragazzi che si recuperano, per barrique che rivivono in oggetti di design.