L’ispirazione nasce da una visita del progettista a Reims, agli archivi della Veuve clicquot. L’installazione celebra la tradizione della Maison ed è un tributo a Barbe- Nicole Ponsardin, vedova Clicquot: è una time capsule che reinventa liberamente il design della bottiglia e che racchiude nella struttura gialla lo spirito della ‘Grande Dame de la Champagne’. Una donna emancipata e lungimirante, che rese gloriosa
la Maison clicquot: una figura che ha profondamente interpretato il concetto di Energy for Creativity. L’installazione è composta da elementi in metallo calandrati che formano la struttura, su di una base a forma ellittica, e sostengono la cupola all’interno. Telai realizzati in tondini di metallo avvolgono lo spazio interno creando un gioco di trasparenze. Questo accostamento tra nuovo e antico si ripropone nel dialogo tra l’installazione, la Torre Velasca e il colonnato seicentesco del Filarete. La struttura custodisce lo Champagne come nelle grotte scavate nel gesso dai Romani a Reims nel IV secolo d.c. e trasformate in cantine: all’interno della struttura, racchiusa dalla cupola, le bottiglie di Champagne sono contenute in una quinta espositiva luminosa. Un banco in acciaio verniciato con speciali effetti in argento diventa il luogo di incontro con la storia della Maison sotto la luce di quattro lampadari in neon che reinventano la cometa simbolo di Veuve clicquot.
Il progetto è firmato da Luca Trazzi, architetto, apre il suo ufficio a Milano dove si occupa di progetti di architettura e design. Nel 2005 vince il premio Red-dot Design e apre un ufficio a Shanghai.
Luca Trazzi ama disegnare oggetti che non seguono le mode, che accompagnano nella giornata e nei gesti quotidiani. Oggetti facili da usare e da capire, belli da vedere, caratterizzati dalla semplicità delle forme e dall’attenzione al particolare.
Trazzi è tra i soci fondatori del web-site http://www.designboom.com, il più importante e-zine sul design. Dal 2014 è direttore creativo della Pantone Universe.